di R. F. Kuang

Se dovessi consigliare un fantasy epico, imprevedibile, che incanta totalmente il lettore fino a tramutarlo in un vero e proprio drogato… beh non potrei che pensare a La Guerra dei Papaveri di R. F. Khuang, primo volume di una trilogia edita da Mondadori.

Il libro in questione fa dei riferimenti al contesto politico della Cina del XX secolo, ed è importante è sottolineare che, in determinati capitoli, La guerra dei papaveri potrebbe risultare particolarmente cruda e violenta, per via dei riferimenti alla guerra dell’oppio.

E’ quindi una lettura che dalla seconda metà del libro in poi potrebbe non essere adatta a tutti, ma che secondo me rimane comunque sublime ed eccezionale.

Decisamente la lettura più bella di questo 2021 (al momento!)

fanart di Rin di La guerra dei papaveri

In verità, ci ho messo tanto, forse troppo, a scrivere questa breve recensione. Forse perché questo libro mi è piaciuto fin troppo e scriverne la recensione significa chiudere definitivamente quelle pagine… o forse perché questo libro è talmente ricco che non si può descrivere rendendogli pienamente giustizia. Ogni parola sarebbe minimizzante.

La guerra dei papaveri è la storia di Runin – Rin – Fang, un’orfana che attraverso il sacrificio, la costanza e il dolore riesce ad elevarsi, a raggiungere i suoi obiettivi.

Ecco, il dolore è una componente ridondante in questo libro. Torna sempre, ma lo fa sotto diversi aspetti: dolore fisico e psicologico per superare determinati ostacoli, dolore emotivo per un passato mai conosciuto a pieno, dolore dell’anima per un mondo fatto di combattimenti e guerra, dolore per la propria avidità e cupidigia, per voler essere sempre di più.

Rin di La guerra dei papaveri

La conoscenza che facciamo di Rin è graduale. La conosciamo come una semplice ragazza di un paese orientale che desidera cambiare il suo destino, e ci riuscirà. Studierà a fondo, si impegnerà fino a procurarsi dolore fisico, pur di superare un’importante esame che potrebbe cambiarle la vita.

La sua vita, effettivamente, cambierà, e così la storia si andrà ad evolvere. Cambierà il contesto, cambieranno le amicizie, muteranno le conoscenze così come gli stessi obiettivi di Rin, mai stanca di arrivare in alto, mai sazia di ciò che può prendere – e pretendere – dalla vita. Si allenerà per diventare un soldato e poi una sciamana in fasce, perché non tutti i segreti dello spirito sono di facile accesso.

Rin di La guerra dei papaveri

La guerra la porterà ad un ulteriore cambiamento: da bambina e ragazzina a donna. Una donna capace di tutto, spesso senza scrupoli e avida, avida come pochi.

Attorno a Rin ruotano una rosa di personaggi interessante e ben strutturata, e ognuno di loro sarà difficile da abbandonare: il maestro Jiang, un mistero fatto uomo e la cui profondità è spesso incompresa; Kitay, l’amico e la spalla di cui Rin ha bisogno; Nezha, acerrimo nemico all’inizio e amico in momenti in aspettati; Altan, specchio riflesso di Rin, con cui tutti la shipperemo… ma scoprirete che questo libro sa essere crudele non solo con i suoi personaggi. Lo sarà anche con noi!

Il maestro Jiang di La guerra dei papaveri


Questo libro è storia e immaginazione, fantasia ed essenza umana. È di una bellezza struggente e, in alcune parti, di una crudeltà così vera che ti sviscera l’anima.

La lettura è sconsigliata solo a chi non vuole rimanere totalmente soggiogato dalla scrittura della Kuang e dalla sua capacità di mischiare storia e finzione in maniera così sublime.


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