di Katherine Arden

Un gelido inverno, spiriti che proteggono le case dei villaggi e rendono incantati boschi e foreste, favole e storie raccontate accanto ad un camino. Avventure, amicizie, amore per la propria famiglia e una ragazza, Vasja, dall’animo buono che profuma dei dolcetti caldi della cara e sempre amata Dunja. Questo e molto, molto altro, è L’orso e l’usignolo.

Scena del libro L'orso e l'usignolo in cui Vasja cavalca un cavallo

L’orso e l’usignolo è un racconto incantevole, un viaggio intriso di magia che accompagna il lettore in una Rus’ folkloristica e misteriosa, gelida e segreta.
Con un ritmo travolgente dal potere fortemente evocativo, le pagine ti catturano, trasformandoti in un personaggio nascosto che vive nella storia e che difficilmente riesce a sfuggire dalle vicende che si susseguono nel racconto.

Personalmente, ho adorato Morozko, il dio dell’inverno e della morte, un dio che ci viene presentato in maniera delicata sin dall’inizio e che mi ha affascinata istantaneamente. Insieme a Vasja, è decisamente il personaggio che ho preferito.

Fanart che rappresenta Vasja, Morozko e l'Orso del libro L'orso e l'usignolo


Ma Morozko non è né il villain della situazione, né l’unico personaggio carismatico del libro, e anche questa storia nasce in parte dagli intenti malevoli di un cattivo pronto a risorgere dalle sue ceneri: è così che conosciamo l’Orso, un personaggio costantemente presente nelle parole, nei suggerimenti e nei timori degli spiriti della foresta, eppure di lui sappiamo così poco… sembra quindi essere questa la promessa dei prossimi volumi, una maggiore consapevolezza dei misteri che si celano in questa gelida Rus’, dove il freddo pungente arriva a solleticare anche i nostri nasi da lettori accaniti.

Arriviamo quindi al sodo: consiglio questo libro? Assolutamente sì. Per quanto mi riguarda, si merita 5 belle stelline. È un racconto che incanta, difficilmente sono riuscita a staccare gli occhi dalle pagine e, paradossalmente, ho apprezzato talmente tanto questa lettura che è stato persino difficile scrivere queste righe.


L’enorme capacità di questo libro di farti sentire perfettamente lì, nella storia, con i piedi immersi in quella neve immaginaria, è l’incanto e la bellezza di questo libro.
Vi invito dunque a vivere questa storia e a perdervi totalmente in essa.


E tu, hai letto questo libro? Cosa ne pensi? Scrivimi nei commenti, sarò felice di avere il tuo parere.

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