di Laini Taylor


La Musa degli Incubi di Laini Taylor, edito da Fazi Editore, è il secondo libro della duologia Strange the dreamer.

Attraverso questo nuovo capitolo della storia, riusciamo finalmente a sapere qualcosa in più sul viaggio di Lazlo e Sarai, oltre che sui personaggi che gravitano attorno a loro nella storia.

I personaggi di La musa degli incubi e Il sognatore

Devo dire che non è stato semplice e immediato iniziare a scrivere questo mio umile parere su questa lettura. Non come quando ho concluso Il Sognatore, almeno.

La storia riparte dalla conclusione de Il Sognatore, un avvenimento spiacevole che ti lascia col desiderio di saperne di più, ed effettivamente il libro asseconda questo desiderio del lettore di approfondire il tutto… ma non è stato abbastanza.


Questo perché, se in un primo momento sono rimasta piuttosto stupita della piega che La Musa degli Incubi iniziava a prendere, dalla seconda metà del libro in poi mi è sembrato tutto un po’ scontato o… noioso. Troppe, decisamente troppe ripetizioni nel bel mezzo del racconto e che rimandavano e riprendevano Il sognatore, soprattutto per quanto riguarda Lazlo e Sarai. Quest’ultimi sembrano aver perso, paradossalmente, il fascino che li attorniava, resi troppo scontati e sdolcinati del dovuto. Gli altri personaggi, d’altro canto, hanno ottenuto un grado di spessore maggiore, cosa che ho apprezzato particolarmente.

In generale, ho quindi faticato un po’ nel portare avanti questa lettura, ma sicuramente non nelle parti in cui Kora e Nova, i nuovi personaggi qui introdotti, vengono raccontate al lettore. La loro storia è costruita bene, è intrigante, soprattutto per il modo in cui viene raccontata tra un capitolo e l’altro e per l’illusione che ne esce fuori, ma non faccio troppi spoiler, voglio lasciarvi il senso di sorpresa che mi è stato regalato anche a voi!

“Arriva un punto, con i sogni e le speranze, in cui o li lasciamo perdere o lasciamo perdere tutto il resto. E se scegliamo il sogno, se continuiamo a seguirlo, allora non lo lasceremo mai perché non avremo nient’altro.
Nova aveva scelto ormai da troppo tempo. Era arrivata talmente lontano che voltarsi indietro avrebbe voluto dire trovarsi di fronte a un infinito tunnel oscuro, in fondo al quale non c’era niente, nemmeno ghiaccio o uul.
Non c’era ritorno.
Non c’era nient’altro.
C’era soltanto Kora e le parole che ossessionavano Nova: trovami. Non sono libera.”

la musa degli incubi – laini taylor

Per cui in questa piccola recensione sarò molto breve: questo libro per me è un nì. Sicuramente ho preferito maggiormente Il Sognatore, dove la storia era nuova e non era sicuramente così piena di ripetizioni come ne La Musa degli Incubi. Consiglio comunque la lettura, per concludere la duologia.


E tu? Cosa ne pensi di La Musa degli Incubi? Ti aspetto nei commenti!

Per qualsiasi altro approfondimento, ti aspetto su Instagram: @sassenachthereader

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