Mi siedo lì di fronte e guardo la pila di libri che ho davanti.[…]Molti di essi esistono già nei nostri archivi informatici, ma starsene seduti con un libro vero tra le mani non è la stessa cosa. Inalare l’odore d’inchiostro e sentire tutte quelle vite meravigliose sotto i polpastrelli.
Tra le pagine, sono un imperatore. Un avventuriero. Un guerriero e un vagabondo. Tra le pagine non sono me stessa… e lo sono più che in
qualunque altro luogo sulla Terra.


Mia madre prende in giro mio padre dicendo che lui riesce solo a fabbricare persone, mentre gli autori sono capaci di creare mondi interi. Lui sorride sempre e replica: «Dammi tempo, amore».

Lifelik3, Jay Kristoff

Buongiorno gentili lettori e benvenuti nel Review Party più entusiasmante a cui abbia mai partecipato: quello dedicato alla serie Lifelik3 di Jay Kristoff, qualcosa a cui non potevo dire assolutamente di no! E lasciatemi anticipare che, anche in questa trilogia, Kristoff si lascia amare. Preparatevi dunque a una recensione entusiasta da parte mia e sappiate che vi aspettano ulteriori pareri e considerazioni, tra oggi e domani, da parte delle mie amiche e colleghe di lettura, ovvero Eliz di @multiversi.letterari, Anna di @ancora.un.capitolo, Giulia di @boogiebookie e Alessia di @letture_in_salotto.

Il primo appuntamento di oggi, data di uscita della trilogia, è previsto in primis in mia compagnia, per cui aprite bene gli occhietti, lasciatevi ammaliare e… buona lettura, buon review party!

Lifelike review party

TRAMA: Su un’isola-discarica, sotto un cielo che brilla di radiazioni, un segreto mortale giace sepolto tra i rottami. Eve ha diciassette anni, e l’ultima cosa di cui ha bisogno è un segreto da custodire. No, grazie, è già abbastanza impegnata a guardarsi le spalle e a districarsi tra mille problemi. Problema numero uno: il robot gladiatore che ha passato mesi a costruire è stato ridotto a un relitto fumante. Problema numero due: ha perso con gli allibratori i pochi crediti che aveva, l’unico mezzo per comprare le medicine indispensabili a Nonno. Problema numero tre: un gruppo di fanatici puritani la vuole uccidere e… che altro? Ah, sì, ha appena scoperto che può distruggere le macchine con il potere della mente.
Il problema è che Eve ha avuto una giornata ben peggiore di quella, che indugia nei suoi incubi e nell’impianto cibernetico in cui un tempo si trovavano i suoi ricordi.

Inoltre, la scoperta della carcassa di un ragazzo androide di nome Ezekiel farà crollare il suo mondo e la farà dubitare della sua stessa esistenza. Con la sua migliore amica Lemon Fresh e il suo aiutante robotico Cricket al seguito, Eve camminerà attraverso deserti di vetro, combatterà contro robot invincibili e si infiltrerà in megalopoli imponenti per salvare le persone che ama… e scoprire la verità sui sanguinosi segreti del suo passato.

Amanti di mondi futuristici e post-apocalittici, del genere cyberpunk e della robotica, accorrete, perché questa recensione fa al caso vostro. Lifelike è un’altra delle serie fantascientifiche di Kristoff che affianca Aurora Rising e Illuminae, ma se ne discosta al tempo stesso. E capirete presto perché.

Se in Aurora Rising e Illuminae viaggiamo nello spazio-tempo, facendo a pugni col genere fantascientifico più classico (seppur le modalità di scrittura, in Illuminae, siano molto originali), in questo caso troviamo una commistione del genere cyberpunk e del distopico. Siamo sulla Terra, ma ad anni e anni di distanza dalla realtà per come siamo soliti conoscerla, in un’America distrutta dall’avidità, dal disinteresse e dall’insensibilità umana. Il mare è un liquido scuro, putrido e pieno zeppo di rifiuti e marciume, il cielo è una nebbia di radiazioni che porta con sé cicloni di vetro, e solo vecchie fotografie di un tempo passato ricordano ciò che il mondo era davvero. Gli insediamenti umani sono poveri e semi-distrutti, la gente ruba al prossimo o uccide per sopravvivere, e in questo misero scenario la storia ci porta tra le vite di Eve, Lemon, Cricket e mister C (o Nonno).

Eve è una normale cittadina del nuovo mondo, una sopravvissuta a ciò che è oggi la vita. Dotata di un occhio robotico, di un memodisco in cui è inserita tutta la sua conoscenza, memoria e personalità, Eve è un’abile meccanica. Incontrarla vi farà sorridere, perché con un crestino bionda, lo stile da spaccona e la sua mazza da baseball elettrificata vi farà pensare che “è proprio un personaggio di Kristoff“. Tosta, inarrestabile, grintosa… Eve si dimostra sin da subito un personaggio interessante, sin dal suo ingresso nel PalaGuerra, un’arena di combattimento tra makina (semplici robot) e logika, ovvero robot dotati di una propria intelligenza e personalità. Quest’ultimi sono quelli che impareremo a conoscere meglio, soprattutto grazie ad uno dei personaggi più chiacchieroni e spiritosi della combriccola, Cricket, il fedelissimo e devoto compagno di Eve, un piccolo logika che risponde alle tre leggi della robotica e che ha lo scopo di proteggere la nostra protagonista.

Lifelike
Eve Carpenter – Lifel1k3

Se da una parte troviamo il minuto Cricket, dall’altra scoviamo la simpatica Lemon Fresh: piccina, rossa e piena di lentiggini, ma soprattutto con un grande umorismo. Vi farà sbellicare dalle risate, perché questa piccoletta avrà sempre la risposta pronta e il modo di tirare su di morale tutto il gruppo. E’ un personaggio davvero ben caratterizzato, ma che avrà piena evoluzione in particolar modo nel secondo libro della serie, Dev1at3.
Al fianco di ciascuno di loro troveremo anche Kaiser, un melampo, un cyber-dog a tutti gli effetti che saprà come intenerirvi.

Lifelike
Eve & Lemon

Ma torniamo a noi: perché Eve si trova nel famoso PalaGuerra? Se avete letto la trama lo saprete già, ma se così non fosse sarà semplice arrivare alla conclusione: le servono soldi. Soldi necessari ad acquistare le giuste medicine per suo Nonno (mister C per Lemon), un altro personaggio che sa il fatto suo nella creazione di macchine intelligenti. E’ lui, in effetti, il creatore di Cricket e Kaiser, ed è sempre lui a salvaguardare l’esistenza di Eve e di Lemon. Come vi dicevo prima però non è semplice sopravvivere in un mondo devastato dalla cupidigia umana, l’unico modo per Eve di avere grana a sufficienza è combattere all’interno dell’arena con il suo makina, Miss Accozzaglia, campionessa del PalaGuerra. Lo scontro in questione però non andrà come Eve desidera, la quale punta tutto ciò che hanno in una scommessa ad ultimo grido, in particolar modo perché tale combattimento porterà ad una rivelazione scioccante per Eve e per tutti gli spettatori dell’incontro: Eve sembrerebbe essere capace di distruggere makina e logika con una strana abilità mentale. Ciò la sconvolge, ma soprattutto la porta a fuggire e nascondersi dal mondo intero, perché il suo incontro è stato trasmesso ovunque e abilità come la sua portano a indesiderati inseguimenti da parte di una strana setta, la Fratellanza.

Adesso Eve viene considerata un’aberrazione, un’immonda… una deviante. E proprio per questo dev’essere uccisa, perché “solo i puri prosperiranno”, secondo la Fratellanza. Ma non sarà questa l’unica rivelazione che sconvolgerà vita, mente ed esistenza della nostra Eve. Verità celate sgorgano dal buio in cui sono state rinchiuse, impazienti di uscire allo scoperto, ed Eve dovrà affrontarle. Il primo stadio di quest’evoluzione lo avremo con il ritrovamento del corpo di un ragazzo di nome Ezekiel in una discarica: bellissimo, etereo, magnifico… e irreale. Ezekiel è un sembiante, un genere di macchina particolarissimo e singolare, uno dei famosi Serie-100 prodotti dalla GnosisLabs, uno dei tre famosi CorpoStati che impareremo a conoscere nel corso dei tre libri. In particolare, è proprio la particolarità di Ezekiel ad ispirare il nome del primo libro, perché lui è “Lifelike”, talmente simile alla vita – nel cuore, nella mente, nell’anima – da rendere inconcepibile l’idea che sia un costrutto, qualcosa di artificiale.

Lifelike
Eve, Lemon, Ezekiel & Cricket

La fuga della nostra allegra combriccola, che verrà accompagnata dall’indistruttibile Ezekiel, porterà alla scoperta del worldbuilding generale alla base della storia, ma anche alla conoscenza di nuove e strane creature. Kraken iper-tecnologici, ragni robotici, api elettroniche e mortali… ogni viaggio porterà con sé un rischio e una possibilità, una scazzottata e una rivelazione, e ne varrà pienamente la pena.
Lifelike è un libro che si lascia divorare, soprattutto se non disprezzate tematiche legate all’intelligenza artificiale, alla creazione di un mondo dove l’essere umano coesiste con le macchine e così via. Lo scenario potrà non essere dei più nuovi, ma vi assicuro che vi incuriosirà parecchio.

Legato al tema tecnologico, toccheremo anche il tema della libertà e della servitù, una questione principale che tutta la serie si trascina dietro. Le macchine artificiali sono nate per supportarci o servirci? Hanno sentimenti, un’anima? Meritano di essere trattati come essere umani? Gli esseri umani, invece, hanno ragione nel trattare le macchine artificiali come meri pezzi di metallo? Tali perplessità e quesiti sono più reali e concreti di quanto si pensi. In un mondo digitale come il nostro, dove tutto diventa sempre più automatizzato e il futuro è volto ad abbracciare la tecnologia, queste domande meritano una risposta, per far sì che la crudeltà umana non attecchisca come in storie immaginarie come, appunto, Lifelike.

Vi invito a leggere questa bellissima trilogia e di non soffermarvi nemmeno un secondo al suo primo volume. Leggeteli, leggeteli tutti. Io ho trovato il secondo libro davvero bello, con una caratterizzazione dei personaggi che viaggia su un altro livello, così come la storia. Scoprirete nuovi aspetti di Eve e Lemon, ma anche nuovi alleati e nemici, in un viaggio senza tempo tra le righe di Kristoff.

A questo punto non posso che augurarvi una fantastica avventura e ringraziare @librimondadori e @oscarvault per avermi dato l’opportunità di leggere in anteprima un’altra produzione di uno dei miei scrittori preferiti. Inoltre, grazie sempre a Kristoff. Grazie per questi mondi.

Vi aspetto sul mio profilo Instagram per commentare insieme questa nuova uscita. Come vi sembra finora? Vi ispira? Pensate faccia al caso vostro? Attendo i vostri commenti!


ATTENZIONE: NON SCORRERE OLTRE LA FOTO DI EVE & LEMON SE NON HAI CONCLUSO IL PRIMO LIBRO DELLA TRILOGIA.
Quando finisci Lifelike e sei in procinto di iniziare Deviat3, torna qui e scopri la fanart a fondo pagina.

Lifelike
Eve & Lemon

Lifelike
La verità di Eve
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